Qualche domanda?

segreteria@autotrasportoruotelibere.it

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Chi siamo

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La nostra storia

Ruote Libere nasce dalla volontà di un gruppo di piccoli imprenditori di diverse regioni italiane che operano nel settore del trasporto merci, di dare voce ai reali problemi del settore, in un modo svincolato da logiche spartitorie e autoreferenziali.

Nato come raggruppamento spontaneo, Ruote Libere si è costituito in associazione al fine di unire tutti coloro che desiderano vedere rappresentato il proprio impegno, senza nessun altro fine se non quello Statutario e cioè la rappresentanza stessa del settore.

Nella piena consapevolezza dei fardelli che gravano sul mondo dell’autotrasporto, Ruote Libere si pone infatti come obiettivo la denuncia di questa realtà nella convinzione che solo da una onesta consapevolezza si possa arginare il declino di un settore cruciale per l’economia italiana e che vale diversi punti di Pil.

Costi tra i più in Europa, concorrenza selvaggia, sfruttamento della manodopera anche straniera come dimostra l’allargamento delle maglie del Decreto flussi, eccesso di regole al quale fa da contraltare la ricerca di scorciatoie normative che mettono a repentaglio la sicurezza di tutti, illegalità diffusa: sono questi alcuni dei nodi irrisolti che pesano in modo sempre più determinante in prevalenza sulle piccole e medie imprese che – come sappiamo – rappresentano l’ossatura del settore.

All’aumentare dei problemi, esplosi in modo evidente con il caro gasolio dell’inizio del 2022, in questi anni ha fatto paradossalmente da contraltare la crisi della rappresentanza palesatasi in tutta la sua drammaticità durante i mesi della pandemia. Le associazioni di categoria, lungi dal difendere le aziende e gli autotrasportatori, si sono preoccupate di preservare le proprie rendite di posizione: esemplare in questo contesto il tema del rimborso dei pedaggi autostradali, che solo in minima parte finiscono nelle tasche degli imprenditori, e quello dei corsi di formazione, ridotti spesso a semplici meccanismi burocratici e funzionali al mantenimento delle stesse strutture associative. 

La Presidente

Cinzia Franchini

Presidente e fondatrice di Ruote Libere, da anni impegnata, anche con incarichi di vertice a livello nazionale, nelle battaglie per la difesa di chi si occupa di autotrasporto. Un impegno che si è tradotto in particolare nella lotta al radicamento mafioso che – sfruttando proprio le debolezze del settore – ha permeato molte realtà aziendali. Per le sue caratteristiche infatti il mondo dell’autotrasporto è da sempre oggetto di particolare attenzione da parte della criminalità organizzata che ne sfrutta la rete capillare, la possibilità di trasporto di merce anche illegale e le potenzialità di riciclo di denaro.

Tutto questo ovviamente non risponde a logiche di mercato e non fa che imbavagliare ulteriormente chi svolge il proprio lavoro con onestà, impegno, passione e correttezza.

Cinzia Franchini è stata la prima presidente di una associazione datoriale dell’autotrasporto a costituirsi parte civile in un processo per mafia (Aemilia, il maxi processo alla Ndrangheta nel Nord Italia) e durante il suo mandato nazionale si è distinta, tra le altre cose, per l’aver allontanato un’azienda poi confiscata alla famiglia Ercolano-Santapaola, la Geotrans, contribuendo, insieme all’amministrazione giudiziario, al suo salvataggio nella legalità.

Parallelamente si è spesa contro le proclamazioni strumentali dei fermi dell’autotrasporto. Uno strumento forte, quello del fermo, in grado di bloccare il Paese, ma spesso usato anche dai clan per influire direttamente sulle scelte della politica e delle istituzioni, un interesse malato che, nel caso delle famose manifestazioni dei Forconi del 2012, si è tradotto anche in minacce anonime e proiettili inviati alla stessa Franchini.

Perché associarsi Siamo convinti che oggi l’autotrasporto abbia bisogno di viaggiare su Ruote Libere. La nostra associazione si rivolge a tutti gli imprenditori interessati a migliorare il mondo nel quale operano, consapevoli che lavorare per il bene comune ha certamente positive ricadute a livello collettivo ma è anche un modo concreto per fare i propri interessi e quelli della propria azienda. Ruote Libere non offre e non offrirà mai servizi legati al rimborso dei pedaggi autostradali o percorsi di formazione agevolata Albo.

Ruote Libere attraverso l’ascolto degli associati intende dar loro voce ad ogni livello in modo coerente e responsabile. Si tratta di un cambio completo di paradigma rispetto ai modelli a cui siamo purtroppo abituati, un modo per ritornare ai fondamentali della rappresentanza, l’unica strada – crediamo – per restituire all’autotrasporto la dignità e la considerazione che merita.