‘Un banchetto con tanto di cartello brandizzato e volantini per sponsorizzare, testualmente, la ‘Academy Seta per autisti di autobus’. Il tutto allestito in un sabato mattina all’ingresso principale del centro commerciale GrandEmilia a Modena. Un tentativo di reclutare autisti con l’incentivo rappresentato dal fatto che Seta stessa sarebbe pronta a farsi carico dei costi per il conseguimento della patente. L’iniziativa nel complesso rappresenta il tentativo di mascherare i problemi dell’azienda pubblica di trasporto pubblico locale, al pari dell’accordo fatto con le Filippine per assumere autisti di quel Paese’. A parlare è la presidente di Ruote Libere, Cinzia Franchini.
‘La carenza di autisti è un problema strutturale che ha come unica soluzione quella che passa dal restituire dignità professionale ed economica ai lavoratori di questo comparto – continua Cinzia Franchini -. Se si pensa di assumere qualcuno attraverso le pubblicità accattivanti e patinate ci si sbaglia. I tempi dell’indice puntato dello Zio Sam sono passati e se qualcuno dovesse aderire all’appello di Seta lo farebbe probabilmente solo per sfruttare l’ottenimento gratuito della patente per poi fuggire dall’ azienda alla prima occasione utile. Gli autisti vanno pagati in modo equo, va garantito un orario di lavoro libero da straordinari forzati e offerta una solida rete di sicurezza rispetto ai problemi che si possono avere con la utenza. Con queste condizioni il problema si risolverebbe automaticamente, senza bisogno di banchetti o volantini’.