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Franchini: la rappresentanza interessata non serve

‘Le associazioni di categoria hanno abdicato al loro ruolo di rappresentanza dei problemi del mondo dell’autotrasporto e oggi si accontentano da un lato di ottenere le solite risorse legate a pedaggi e formazione e dall’altro di sedere al tavolo dell’autotrasporto col ministro Salvini, fingendo di credere che i costi minimi siano una garanzia sufficiente per pagare il giusto compenso a chi ogni giorno viaggia sulle strade italiane per garantire il trasporto merci dell’intero Paese’. A usare queste parole è stata la presidente di Ruote Libere, Cinzia Franchini, ospite venerdì mattina al LetExpo di Verona, promosso dalla associazione Alis. Alla tavola rotonda (‘L’insostenibile leggerezza dell’autotrasporto, il costo che nessuno vuole pagare‘), moderata da Luca Barassi e Maurizio Cervetto (direttori di Trasportare oggi in Europa e Vado e torno) presenti, oltre a Franchini, il country manager di CargoOn, Nicolò Calabrese, il presidente di Girelli Logistics Group srl Luca Girelli, il logistic Manager di Manni Group Rudi Zinetti e Nicolò Berghinz di Alis.

‘Come Alis negli anni ha dimostrato, pur non sedendo all’albo, è possibile rappresentare direttamente le aziende e fotografare i problemi del settore, un’attività che anche Ruote Libere sta cercando di fare per le piccole e medie aziende di autotrasporto – ha continuato Cinzia Franchini -. Una rappresentanza fondamentale anche per rafforzare le barriere contro le infiltrazioni mafiose e l’illegalità, piaga che si allarga quanto più il settore si indebolisce ed è ricattabile in termini economici’.

‘Le imprese attive iscritte all’Albo sono circa 100mila, 19mila non hanno veicoli – ha poi sottolineato Cinzia Franchini -. E’ tempo di procedere alla loro cancellazione come chiediamo da anni. Parallelamente occorre aiutare a crescere le tante piccole aziende che faticano a stare sul mercato e parliamo di 54mila imprese (66% di quelle iscritte) hanno solo fino a 5 veicoli. A livello normativo, ricordiamo, che il tavolo delle regole annunciato dal Governo sinora è rimasto nel libro delle buone intenzioni’.