La decisione della Giunta regionale della Sardegna di mettere in campo un milione di euro per il bonus patenti degli autotrasportatori va nella direzione giusta e rappresenta una risposta positiva ad alcuni dei temi sollevati nell’incontro che, come Ruote Libere, abbiamo avuto lo scorso anno col Prefetto e con l’assessorato regionale ai trasporti. Ora però dobbiamo vigilare affinché le risorse arrivino in tempi rapidi”. A intervenire in questi termini è il referente di Ruote Libere per la Regione Sardegna, Piero Muscas.

“E’ vero che la delibera regionale prevede che il voucher copra il cento per cento delle spese sostenute per il conseguimento o il rinnovo delle patenti C e CQC, D e CQC ed E fino ad un massimo di 3.500 euro – spiega Muscas -. Ma è anche specificato che tocca al beneficiario del buono anticipare il denaro o attraverso una garanzia sotto forma di fideiussione da presentare all’autoscuola abilitata (Union Camere e le Camere di Commercio si faranno carico, attraverso un’unica procedura ad evidenza pubblica, della predisposizione di un unico elenco a livello regionale delle autoscuole autorizzate), oppure anticipando direttamente le spese per il conseguimento delle patenti e delle certificazioni, presentando successiva richiesta di rimborso all’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro.

E’ evidente che un meccanismo simile funziona solo se la procedura burocratica per i rimborsi è snella e veloce. In passato abbiamo avuto esempi di bonus elargiti con ritardi biblici, ci auguriamo che simili storture non si ripetano